Victor spiega: «Per costruirlo ho utilizzato acrilico per le parti di protezione e per i contenitori, un servomotore per il braccio meccanico e infine ho inserito uno strumento, chiamato telemetro a ultrasuoni.».
Si è pensato a questo abito come supporto per i non vedenti, ed è stato anche usato dai ciclisti per aiutarli durante il traffico, posizionando i sensori sulla schiena e sulle braccia, proprio come fossero specchietti retrovisori dei giorni nostri. Per essere sicuri di questo prodotto, lo si è testato su alcuni studenti. Andavano in giro per il cortile della scuola bendati con alcune stelle ninja in carta da lanciare quando sentivano che qualcuno si avvicinava. Victor ci comunica che il 90% delle volte lo studente riusciva a percepire la pressione che la macchina gli trasmetteva e lanciava di conseguenza stelle ninja.Il 7 Marzo a Stoccarda l’invenzione verrà presentata, e secondo la mia opinione sosterrà molte persone non vedenti e aiuterà i vedenti a sviluppare i sensi che hanno già in dotazione.

di Marlisa Gatto.
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