Rivelati i gironi dei mondiali 2014
A trasmettere questa sconvolgente notizia, in Italia riportata da Panorama, è stata la tv cilena 24 Horas; qualche giorno fa un gruppo di informatici sarebbe, probabilmente, riuscito ad entrare nelle stanze segrete della Fifa per scoprire diverse informazioni sulla composizione dei gruppi della fase finale del 2014. Dunque teoricamente sarebbero già stati resi pubblici gli abbinamenti che il governo del calcio mondiale pubblicherà il prossimo 6 dicembre. La squadra di Prandelli, insieme a Belgio, Honduras e Costa d'Avorio sarebbero probabilmente state inserite all'interno del medesimo gruppo. Non sono
state altrettanto fortunate invece le squadre appartenenti al girone A formato da
Brasile, i padroni di casa, Messico, Inghilterra e Francia. La sfida tra i due giocatori ritenuti i più forti al mondo: Messi e Ronaldo.
Sembra che prima di questo ci sia stato un altro attacco hacker subito dal sito ufficiale della fifa: lo scorso anno un gruppo anonimo di hacker decise di attaccare il sito della federazione, inventandone uno identico.
Questi sono i gironi ipotizzati dagli hacker.
Gruppo A: Brasile, Messico, Inghilterra, Francia
Gruppo B: Uruguay, Ghana, Giappone, Grecia
Gruppo C: Colombia, Costa Rica, Bosnia, Camerun
Gruppo D:Germania, Olanda, Cile, Australia
Gruppo E: Belgio, Honduras, Costa d’Avorio,Italia
Gruppo F: Svizzera, Russia, Nigeria, Usa
Gruppo G: Argentina, Portogallo, Iran, Algeria
Gruppo H: Spagna, Croazia, Corea del Sud, Ecuador
Ovviamente si tratta di un falso,eseguito da qualcuno che si è divertito a diffondere una notizia non attendibile; per conoscere i veri gironi, bisognerà aspettare il 6 dicembre.
(Becchio Mara, Colombo Bianca, Costamagna Camilla)
giovedì 5 dicembre 2013
La stampa assume una nuova dimensione
Le nuove stampanti 3d
Capita spesso di fantasticare su come sarebbe utile poter stampare oggetti e progetti direttamente in tre dimensioni: ora queste stampanti sono divenate un'alternativa valida e sempre più diffusa alla creazione manuale di oggetti. La stampa 3D è la naturale evoluzione della stampa 2D e negli ultimi anni il costo è diminuito favorendone l'ingresso negli uffici: in Francia, per esempio, vi sono 3 stampanti 3d nelle poste a disposizione del pubblicon per realizzare piccoli oggetti mentre per gli utenti più esperti è ormai reale la creazione di modellini plastici. In Finlandia invece un designer ha lanciato l'idea di scarpe, i cui file sono disponibili a tutti a costo zero, stampabili tramite stampanti 3d oppure a pagamento tramite il sito internet.
In America, la stampante 3d ha permesso ad un bambino di 10 anni, Leon McCarthy, di possedere una protesi per la mano sinistra. Per riuscire a poter utilizzare le dita e la mano, mai avuti, il costo sarebbe stato di almeno 10mila euro, una cifra troppo alta per i genitori. Un amico del padre, che aveva appena acquistato una stampante 3d, ha collaborato con il genitore per la creazione di una protasi fino ad arrivare alla convinzione che il loro progetto era realizzabile. Sebbene all'inizio l'estetica fosse scadente, con l'aiuto di alcuni membri del gruppo di Google Plus, i due sono riusciti a realizzare un arto il cui costo era di soli 5 dollari. L'obiettivo è quello di riuscire a realizzare arti per tutti coloro che non possono permettersene uno. La sensibilità verso l’innovazione tecnologica non è certo all’ordine del giorno. Perciò è stata creata la sezione 3D printing all’interno del sito DonorsChoose.org , che raccoglie fondi per le scuole in modo da poterle rifornire di stampanti 3d; i partner dell’iniziativa, si impegnano ad aumentare la formazione e l’informazione su ciò che possono davvero fare, tra cui purtroppo pistole e altre armi da fuoco.
« La stampa tridimensionale rende economico creare singoli oggetti tanto quanto crearne migliaia e quindi mina le economie di scala. Essa potrebbe avere sul mondo un impatto così profondo come lo ebbe l'avvento della fabbrica... Proprio come nessuno avrebbe potuto predire l'impatto del motore a vapore nel 1750 — o della macchina da stampa nel 1450, o del transistor nel 1950 — è impossibile prevedere l'impatto a lungo termine della stampa 3D. Ma la tecnologia sta arrivando, ed è probabile che sovverta ogni campo che tocchi. » (The Economist, in un editoriale del 10 febbraio 2011)
Fonti: La Stampa, La Stampa, Panorama, Il Corriere,
(Becchio Mara, Colombo Bianca, Costamagna Camilla)
Capita spesso di fantasticare su come sarebbe utile poter stampare oggetti e progetti direttamente in tre dimensioni: ora queste stampanti sono divenate un'alternativa valida e sempre più diffusa alla creazione manuale di oggetti. La stampa 3D è la naturale evoluzione della stampa 2D e negli ultimi anni il costo è diminuito favorendone l'ingresso negli uffici: in Francia, per esempio, vi sono 3 stampanti 3d nelle poste a disposizione del pubblicon per realizzare piccoli oggetti mentre per gli utenti più esperti è ormai reale la creazione di modellini plastici. In Finlandia invece un designer ha lanciato l'idea di scarpe, i cui file sono disponibili a tutti a costo zero, stampabili tramite stampanti 3d oppure a pagamento tramite il sito internet.
Stampante 3d |
« La stampa tridimensionale rende economico creare singoli oggetti tanto quanto crearne migliaia e quindi mina le economie di scala. Essa potrebbe avere sul mondo un impatto così profondo come lo ebbe l'avvento della fabbrica... Proprio come nessuno avrebbe potuto predire l'impatto del motore a vapore nel 1750 — o della macchina da stampa nel 1450, o del transistor nel 1950 — è impossibile prevedere l'impatto a lungo termine della stampa 3D. Ma la tecnologia sta arrivando, ed è probabile che sovverta ogni campo che tocchi. » (The Economist, in un editoriale del 10 febbraio 2011)
Fonti: La Stampa, La Stampa, Panorama, Il Corriere,
(Becchio Mara, Colombo Bianca, Costamagna Camilla)
lunedì 2 dicembre 2013
Giorni nostri
Torino, 1 dicembre 2013
POLITICA
Si è alzato un gran polverone in questa ultima settimana nella politica italiana. Divisioni, minacce e ultimatum sono all' ordine del giorno in un periodo in cui dovrebbe essere il contrario, se non tanto per i politici stessi quantomeno per il Paese.
E così da una parte troviamo il PDL che non è più tale, perché Alfano ha deciso di creare una nuova forza di centro destra e i sostenitori di Berlusconi sono tornati a Forza Italia, un po' ammaccati e molto delusi “tradimento” subìto che li ha portati in minoranza.
Per i candidati alle primarie del PD questa è la settimana decisiva, tra Renzi che un po' troppo sicuro di avere la vittoria in pugno che mette fretta al governo Letta, e Cuperlo che conduce una campagna forse troppo sottotono rispetto agli avversari senza conquistare apparentemente gli ascoltatori.
Si è alzato un gran polverone in questa ultima settimana nella politica italiana. Divisioni, minacce e ultimatum sono all' ordine del giorno in un periodo in cui dovrebbe essere il contrario, se non tanto per i politici stessi quantomeno per il Paese.
E così da una parte troviamo il PDL che non è più tale, perché Alfano ha deciso di creare una nuova forza di centro destra e i sostenitori di Berlusconi sono tornati a Forza Italia, un po' ammaccati e molto delusi “tradimento” subìto che li ha portati in minoranza.
Per i candidati alle primarie del PD questa è la settimana decisiva, tra Renzi che un po' troppo sicuro di avere la vittoria in pugno che mette fretta al governo Letta, e Cuperlo che conduce una campagna forse troppo sottotono rispetto agli avversari senza conquistare apparentemente gli ascoltatori.
Beppe grillo al V day 2013 |
Grillo durante questi 'V day' avvenuti a Genova incalza il presidente della repubblica e i partiti da lui definiti 'cadaveri' affinché si facciano da parte, dicendosi pronto a dar loro" l' estrema unzione" e chiede, o meglio grida, che sia fatto un referendum per decidere se mantenere come moneta unica l' euro davanti ai 40 mila che hanno assistito al suo show in piazza, arrivando da tutta Italia.
Intanto il parlamento dopo la decadenza di Berlusconi come senatore, Letta e Alfano cercano di tenere insieme una maggioranza che si sta sgretolando, e che dovrà essere confermata alle Camere l' 11 dicembre.
E arriviamo agli italiani, che osservano tutto questo: alcuni appoggiando l'uno o l'altro candidato, altri scendendo in piazza per difendere i loro diritti; e altri ancora, la maggior parte sfortunatamente, che si arrendono, davanti a quella che sembra una situazione insormontabile, diventando sempre più disinteressati, attoniti e pronti a maledire chi sta ai vertici di questo paese e "pensa solo a sé".
Non è che forse, oltre che alla fiducia delle Camere i nostri politici dovrebbero preoccuparsi di riconquistare anche la fiducia del popolo che hanno l'obbligo di rappresentare?
Camilla K. Messour
Camilla K. Messour
Spedizione su Marte
Torino, 28 Novembre 2013
Non è ormai più fantascienza la colonizzazione di un pianeta, in particolare se si sta parlando di Marte.
A questo scopo nel 2011 è nato un vero e proprio progetto, il progetto Mars One, che intende portare una colonia permanente di 20 esseri umani sul pianeta rosso entro e non oltre il 2033.
I fortunati verranno scelti dopo una attentissima selezione e una altrettanto lunga preparazione: essendo un viaggio di sola andata, i futuri coloni oltre a dover essere in perfetta salute dovranno sapere e saper fare tutto, dalla fisica alla chirurgia, in modo da essere totalmente autosufficenti e da non dipendere da nessuno in caso di incidenti nella colonia.
Ma oltre a questo, ci saranno molti test psicologici ad attendere i candidati, per prepararli all'idea di abbandonare definitivamente tutto ciò che li ha circondati in tutta la loro vita e andare a vivere in un complesso di poche capsule spaziali. Alla base di questi esperimenti, Mars One intende trasformare in un vero e proprio reality show la missione rendendo visibile a tutto il mondo l'attività dei coloni sia nelle prove sulla terra sia quando la missione vera e propria avrà luogo.
Ecco come si presenta il progetto Mars One
Si sono pensate le possibili zone in cui si stabilirà l'insediamento, tra le quali spiccano:
Colonizzazione di Marte
Non è ormai più fantascienza la colonizzazione di un pianeta, in particolare se si sta parlando di Marte.
A questo scopo nel 2011 è nato un vero e proprio progetto, il progetto Mars One, che intende portare una colonia permanente di 20 esseri umani sul pianeta rosso entro e non oltre il 2033.
fonte: www.media.inaf.it |
Ma oltre a questo, ci saranno molti test psicologici ad attendere i candidati, per prepararli all'idea di abbandonare definitivamente tutto ciò che li ha circondati in tutta la loro vita e andare a vivere in un complesso di poche capsule spaziali. Alla base di questi esperimenti, Mars One intende trasformare in un vero e proprio reality show la missione rendendo visibile a tutto il mondo l'attività dei coloni sia nelle prove sulla terra sia quando la missione vera e propria avrà luogo.
Ecco come si presenta il progetto Mars One
- 2013: selezione dei primi 40 astronauti e costruzione di un primo modello a scala della colonia per garantire l'addestramento
- 2014: produzione del primo satellite per le comunicazioni Marte-Terra
- 2016: missione di lancio con una prima capsula contenente 2500 kg di cibo
- 2018: lancio di un rover per scegliere la posizione migliore in cui disporre la colonia
- 2021: lancio di altre sei capsule e un altro rover. le capsule saranno suddivise in due unità di sussisitenza, due di supporto vitale e due di rifornimenti
- 2022: lancio di un primo gruppo di quattro coloni su Marte
- 2023: arrivo su Marte del primo gruppo di coloni
- 2025: arrivo del secondo gruppo di coloni
- 2033: la colonia raggiungerà i 20 individui
Panoramica della superficie marziana vista da un rover |
Si sono pensate le possibili zone in cui si stabilirà l'insediamento, tra le quali spiccano:
vista di Valles Marineris (al centro) |
- le regioni polari: grazie alla presenza di una grande quantità d'acqua (ovviamente ghiacciata) e alla possibilità di rimanere perennemente in contatto con la terra, è una delle zone più favorevoli allo sviluppo di una colonia.
- regioni equatoriali: nelle zone equatoriali di Marte si sono riscontrate molte tipologie di terreno molto interessanti. va però preso in considerazione l'alta variabilità stagionale, con temperature che vanno da -140 °C d'inverno ai 20 °C d'estate.
- Valles Marineris: è stato individuata una grossa spaccatura nel suolo marziano, un vero e proprio canyon che si estende per 3000 km di lunghezza e 700 km di larhezza, con una profondità media di 8 km. questo fa sì che la pressione nelle zone più basse sia più elevata e dunque adatta allo sviluppo di un atmosfera simile a quella terrestre
Berta Amedeo
domenica 1 dicembre 2013
GALLIANI VS MILAN: SCOPPIA IL CASO
Galliani si dimette, anzi no. È questa la sintesi di una giornata turbolenta per il Milan e per tutto il calcio italiano. Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan dal 1986, ieri, in tarda mattinata ha annunciato le dimissioni.
da: www.sportmediaset.it |
Lo stesso Galliani ha spiegato ha spiegato le proprie motivazioni, sostenendo di aver ricevuto un grave danno alla sua reputazione, ovviamente da Barbara Berlusconi che ormai da tempo "stuzzica" l'a.d con dichiarazioni polemiche sulla politica societaria e sul mercato. Galliani si è stancato di "esser trattato male" nonostante sia considerato uno dei top manager in Europa e abbia chiuso in pareggio di bilancio gli ultimi due anni. L' amministratore delegato inoltre ha respinto anche le accuse di Barbara sul mercato, avendo già acquistato per gennaio due giocatori di qualità come il trequartista Honda e il difensore Ramì a costo zero.
IL DIETROFRONT DOPO IL VERTICE CON BERLUSCONI
www.calcioweb.eu |
Galliani dunque rimane al Milan come amministratore delegato ma, come annunciato dal presidente, dividerà il suo incarico con Barbara Berlusconi. Lo storico dirigente del Milan si occuperà del settore sportivo, la figlia Barbara invece "degli altre attività sociali".
Il Milan è ritornato in momentanea serenità ma sarà una pace o solo una tregua?
FONTI: La Repubblica, La Stampa
di Glauco De Giulio
VETTEL tira giù il POKER
VETTEL, è lui l'uomo Formula UNO
Quest'anno ha vinto il mondiale F1 piloti per la quarta volta consecutiva, e lo ha fatto con tre gare d'anticipo, ha solo 26 anni e si chiama Sebastian VETTEL.
Vettel dopo la conquista del 4° titolo consecutivo da: Rai |
All'inizio di questo campionato sembrava che la leadership di Seb potesse essere insidiata da quattro campioni del mondo con la voglia di tornare in cima alla Hall of Fame dell' F1, Alonso sulla rossa di Maranello, Raikkonen in Lotus e Hamilton con la Mercedes. Questo presentimento non si è mai concretizzato dato che dopo la pausa estiva l'accoppiata RB9-Vettel ha vinto le 9 gare rimanenti.
Vettel e la RB9 in India da: Autoblog |
Vettel ha poi festeggiato sfogando il suo V8 in un donuts sul traguardo di fronte agli spettatori entusiasti.
Non poteva chiedere di meglio, lui lo sa, la supremazia Red Bull in questi anni è stata devastante e tutte le ultime macchine hanno avuto prestazioni fenomenali che gli hanno dato una mano a vincere 4 mondiali consecutivi. Il pilota dopo i donuts ha reso grazie inginocchiandosi di fronte ad "hungry heidi".
Vettel si inchina alla sua "hungry heidi" da: Red Bull Motorsports F1 |
Sono anche su twitter, seguimi @Yuriice38
Hunger games-Catching fire Grillo
Hunger games-Catching fire è il
secondo capitolo tratto dalla fortunata saga di libri scritti da
Suzanne Collins.
Katniss Everdeen in una scena del primo film.
Ci troviamo nuovamente a Panem, luogo
immaginario nel quale è ambientato il film. Katniss, la
protagonista, dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger games
insieme al suo compagno di distretto Peeta (e infrangendo quindi una
delle regole principali dei giochi, che prevedono un solo vincitore)
conduce una vita agiata nel villaggio dei vincitori, in contrasto con
la miseria che affligge il suo distretto di appartenenza, il
distretto 12.
Ma la sua vittoria è vista male da
Capitol City, la capitale di panem: infatti i vari distretti hanno
iniziato delle rivolte dopo la fine degli ultimi giochi,
rivoluzionari per la prima vittoria di due gareggianti.
Il presidente in persona fa visita a
Katniss e la minaccia, dicendole che se non riuscirà a risultare
credibile nella sua messinscena (nel primo film infatti aveva finto
di essere così innamorata di Peeta da non poter vivere senza di
lui), calmando così le acque, farà del male alle persone a lei
care, incluso il suo migliore amico Gale.
Il tour della vittoria ha così inizio,
e Katniss si trova davanti a distretti sempre più oppressi dalla
crudele dittatura di Capitol City. Ogni tentativo di ribellione è
duramente punito.
Il tour si conclude nella capitale,
dove invece il lusso e lo spreco sono all'ordine del giorno per gli
abitanti; qui il presidente fa capire a Katniss che il suo tentativo
non ha avuto successo.
Successivamente vediamo Katniss tornare
a casa, apparentemente alla normalità. Si avvicinano però i 75esimi
Hunger Games, e assistiamo al presidente che annuncia che quest'anno
saranno molto speciali: infatti i partecipanti saranno scelti tra i
vincitori ancora in vita. Per questo Katniss dovrà partecipare: è
l'unica femmina vincitrice del distretto 12.
La protagonista quindi è di nuovo
costretta a dire addio ai suoi cari, e con lei Peeta, che ha scelto
di tornare volontariamente nell'arena per proteggerla: è infatti da
sempre innamorato di lei.
Torniamo dunque a Capitol City, dove
giunge il tanto atteso giorno di inizio dei giochi. Questa volta
l'ambientazione è su un'isola, e Katniss si troverà, coi suoi
inaspettati alleati, a dover affrontare ogni genere di sfide.
All'improvviso però assistiamo ad un
colpo di scena: durante un piano organizzato dalla squadra di alleati
di Katniss, l'invisibile tetto dell'arena viene fatto esplodere, ed
un aereo sopraggiunge portando via la nostra giovane eroina. Al suo
risveglio scopriremo la verità: tutto ciò è stato architettato fin
dall'inizio per portare via illesa la “ghiandaia imitatrice”,
fondamentale simbolo della rivolta. Durante il piano però qualcosa è
andato storto: Peeta e Jenna, altro membro della squadra, sono stati
portati via da Capitol City. Il film si conclude quindi con una
Katniss disperata per aver perso il suo compagno, ma determinata a
vendicarsi sull'ostile città.
Il film mi è piaciuto poiché rimane
fedele alla trama originaria, e la protagonista è diventata ormai un
simbolo di forza e coraggio contro l'oppressione del sistema in cui
vive.
Inoltre mi è piaciuto il modo di
recitare di Jennifer Lawrence, che si è a pieno immedesimata nel suo
personaggio.
Da sinistra Josh Hutcherson, ovvero Peeta, Jennifer Lawrence alias Katniss e Liam Hemsworth
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