giovedì 5 dicembre 2013

Sito della Fifa hackerato

Rivelati i gironi dei mondiali 2014
A trasmettere questa sconvolgente notizia, in Italia riportata da Panorama, è stata la tv cilena 24 Horas; qualche giorno fa un gruppo di informatici sarebbe, probabilmente, riuscito ad entrare nelle stanze segrete della Fifa per scoprire diverse informazioni sulla composizione dei gruppi della fase finale del 2014. Dunque teoricamente sarebbero già stati resi pubblici gli abbinamenti che il governo del calcio mondiale pubblicherà il prossimo 6 dicembre. La squadra di Prandelli, insieme a Belgio, Honduras e Costa d'Avorio sarebbero probabilmente state inserite all'interno del medesimo gruppo. Non sono state altrettanto fortunate invece le squadre appartenenti al girone A formato da Brasile, i padroni di casa, Messico, Inghilterra e Francia. La sfida tra i due giocatori ritenuti i più forti al mondo: Messi e Ronaldo.
Sembra che prima di questo ci sia stato un altro attacco hacker subito dal sito ufficiale della fifa: lo scorso anno un gruppo anonimo di hacker decise di attaccare il sito della federazione, inventandone uno identico.
Questi sono i gironi ipotizzati dagli hacker.

Gruppo A: Brasile, Messico, Inghilterra, Francia
Gruppo B: Uruguay, Ghana, Giappone, Grecia
Gruppo C: Colombia, Costa Rica, Bosnia, Camerun
Gruppo D:Germania, Olanda, Cile, Australia
Gruppo E: Belgio, Honduras, Costa d’Avorio,Italia
Gruppo F: Svizzera, Russia, Nigeria, Usa
Gruppo G: Argentina, Portogallo, Iran, Algeria
Gruppo H: Spagna, Croazia, Corea del Sud, Ecuador


Ovviamente si tratta di un falso,eseguito da qualcuno che si è divertito a diffondere una notizia non attendibile; per conoscere i veri gironi, bisognerà aspettare il 6 dicembre.
(Becchio Mara, Colombo Bianca, Costamagna Camilla)

La stampa assume una nuova dimensione

Le nuove stampanti 3d

Capita spesso di fantasticare su come sarebbe utile poter stampare oggetti e progetti direttamente in tre dimensioni: ora queste stampanti sono divenate un'alternativa valida e sempre più diffusa alla creazione manuale di oggetti. La stampa 3D è la naturale evoluzione della stampa 2D e negli ultimi anni il costo è diminuito favorendone l'ingresso negli uffici: in Francia, per esempio, vi sono 3 stampanti 3d nelle poste a disposizione del pubblicon per realizzare piccoli oggetti mentre per gli utenti più esperti è ormai reale la creazione di modellini plastici. In Finlandia invece un designer ha lanciato l'idea di scarpe, i cui file sono disponibili a tutti a costo zero, stampabili tramite stampanti 3d oppure a pagamento tramite il sito internet.

Stampante 3d
In America, la stampante 3d ha permesso ad un bambino di 10 anni, Leon McCarthy, di possedere una protesi per la mano sinistra. Per riuscire a poter utilizzare le dita e la mano, mai avuti, il costo sarebbe stato di almeno 10mila euro, una cifra troppo alta per i genitori. Un amico del padre, che aveva appena acquistato una stampante 3d, ha collaborato con il genitore per la creazione di una protasi fino ad arrivare alla convinzione che il loro progetto era realizzabile. Sebbene all'inizio l'estetica fosse scadente, con l'aiuto di alcuni membri del gruppo di Google Plus, i due sono riusciti a realizzare un arto il cui costo era di soli 5 dollari. L'obiettivo è quello di riuscire a realizzare arti per tutti coloro che non possono permettersene uno. La sensibilità verso l’innovazione tecnologica non è certo all’ordine del giorno. Perciò è stata creata la sezione 3D printing all’interno del sito DonorsChoose.org , che raccoglie fondi per le scuole in modo da poterle rifornire di stampanti 3d; i partner dell’iniziativa, si impegnano ad aumentare la formazione e l’informazione su ciò che possono davvero fare, tra cui purtroppo pistole e altre armi da fuoco.

 « La stampa tridimensionale rende economico creare singoli oggetti tanto quanto crearne migliaia e quindi mina le economie di scala. Essa potrebbe avere sul mondo un impatto così profondo come lo ebbe l'avvento della fabbrica... Proprio come nessuno avrebbe potuto predire l'impatto del motore a vapore nel 1750 — o della macchina da stampa nel 1450, o del transistor nel 1950 — è impossibile prevedere l'impatto a lungo termine della stampa 3D. Ma la tecnologia sta arrivando, ed è probabile che sovverta ogni campo che tocchi. » (The Economist, in un editoriale del 10 febbraio 2011)

Fonti: La StampaLa Stampa, Panorama, Il Corriere,

(Becchio Mara, Colombo Bianca, Costamagna Camilla) 

lunedì 2 dicembre 2013

Giorni nostri

Torino, 1 dicembre 2013
POLITICA

Si è alzato un gran polverone in questa ultima settimana nella politica italiana. Divisioni, minacce e ultimatum sono all' ordine del giorno in un periodo in cui dovrebbe essere il contrario, se non tanto per i politici stessi quantomeno per il Paese.
E così da una parte troviamo il PDL che non è più tale, perché Alfano ha deciso di creare una nuova forza di centro destra e i sostenitori di Berlusconi  sono tornati a Forza Italia, un po' ammaccati e molto delusi 
 “tradimento”  subìto che li ha portati in minoranza.
Per i candidati alle primarie del PD questa è la settimana decisiva, tra Renzi che un po' troppo sicuro di avere la vittoria in pugno che mette fretta al governo Letta, e Cuperlo che conduce una campagna forse troppo sottotono rispetto agli avversari senza conquistare apparentemente gli ascoltatori.
Beppe grillo al V day 2013
Grillo durante questi 'V day' avvenuti a Genova incalza il  presidente della repubblica e i partiti da lui definiti 'cadaveri' affinché si facciano da parte, dicendosi pronto a dar loro" l' estrema unzione" e chiede, o meglio grida, che sia fatto un referendum per decidere se mantenere come moneta unica l' euro davanti ai 40 mila che hanno assistito al suo show in piazza, arrivando da tutta Italia.
Intanto il parlamento dopo la decadenza di Berlusconi come senatore, Letta e Alfano cercano di tenere insieme una maggioranza che si sta sgretolando, e che dovrà essere confermata alle Camere l' 11 dicembre.

E arriviamo agli italiani, che osservano tutto questo: alcuni appoggiando l'uno o l'altro candidato, altri scendendo in piazza per difendere i loro diritti; e altri ancora, la maggior parte sfortunatamente, che si arrendono, davanti a quella che sembra una situazione insormontabile, diventando sempre più disinteressati, attoniti e pronti a maledire chi sta ai vertici di questo paese e "pensa solo a sé".
Non è che forse, oltre che alla fiducia delle Camere i nostri politici dovrebbero preoccuparsi di riconquistare anche la fiducia del popolo che hanno l'obbligo di rappresentare?


         

Camilla K. Messour

Spedizione su Marte

Torino, 28 Novembre 2013

Colonizzazione di Marte


Non è ormai più fantascienza la colonizzazione di un pianeta, in particolare se si sta parlando di Marte.
A questo scopo nel 2011 è nato un vero e proprio progetto, il progetto Mars One, che intende portare una colonia permanente di 20 esseri umani sul pianeta rosso entro e non oltre il 2033.
fonte: www.media.inaf.it
I fortunati verranno scelti dopo una attentissima selezione e una altrettanto lunga preparazione: essendo un viaggio di sola andata, i futuri coloni oltre a dover essere in perfetta salute dovranno sapere e saper fare tutto, dalla fisica alla chirurgia, in modo da essere totalmente autosufficenti e da non dipendere da nessuno in caso di incidenti nella colonia.
Ma oltre a questo, ci saranno molti test psicologici ad attendere i candidati, per prepararli all'idea di abbandonare definitivamente tutto ciò che li ha circondati in tutta la loro vita e andare a vivere in un complesso di poche capsule spaziali. Alla base di questi esperimenti, Mars One intende trasformare in un vero e proprio reality show la missione rendendo visibile a tutto il mondo l'attività dei coloni sia nelle prove sulla terra sia quando la missione vera e propria avrà luogo.

Ecco come si presenta il progetto Mars One


  • 2013: selezione dei primi 40 astronauti e costruzione di un primo modello a scala della colonia per garantire l'addestramento
  • 2014: produzione del primo satellite per le comunicazioni Marte-Terra
  • 2016: missione di lancio con una prima capsula contenente 2500 kg di cibo
  • 2018: lancio di un rover per scegliere la posizione migliore in cui disporre la colonia
  • 2021: lancio di altre sei capsule e un altro rover. le capsule saranno suddivise in due unità di sussisitenza, due di supporto vitale e due di rifornimenti
  • 2022: lancio di un primo gruppo di quattro coloni su Marte
  • 2023: arrivo su Marte del primo gruppo di coloni
  • 2025: arrivo del secondo gruppo di coloni
  • 2033: la colonia raggiungerà i 20 individui

Panoramica della superficie marziana vista da un rover



Si sono pensate le possibili zone in cui si stabilirà l'insediamento, tra le quali spiccano:
 vista di Valles Marineris (al centro)
  • le regioni polari: grazie alla presenza di una grande quantità d'acqua (ovviamente ghiacciata) e alla possibilità di rimanere perennemente in contatto con la terra, è una delle zone più favorevoli allo sviluppo di una colonia.
  • regioni equatoriali: nelle zone equatoriali di Marte si sono riscontrate molte tipologie di terreno molto interessanti. va però preso in considerazione l'alta variabilità stagionale, con temperature che vanno da -140 °C d'inverno ai 20 °C d'estate.
  • Valles Marineris: è stato individuata una grossa spaccatura nel suolo marziano, un vero e proprio canyon che si estende per 3000 km di lunghezza e 700 km di larhezza, con una profondità media di 8 km. questo fa sì che la pressione nelle zone più basse sia più elevata e dunque adatta allo sviluppo di un atmosfera simile a quella terrestre

Berta Amedeo

domenica 1 dicembre 2013

GALLIANI VS MILAN: SCOPPIA IL CASO


Galliani si dimette, anzi no. È questa la sintesi di una giornata turbolenta per il Milan e per tutto il calcio italiano. Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan dal 1986, ieri, in tarda mattinata ha annunciato le dimissioni.

Adriano Galliani
da: www.sportmediaset.it
Lo stesso Galliani ha spiegato ha spiegato le proprie motivazioni, sostenendo di aver ricevuto un grave danno alla sua reputazione, ovviamente da Barbara Berlusconi che ormai da tempo "stuzzica" l'a.d con dichiarazioni polemiche sulla politica societaria e sul mercato. Galliani si è stancato di "esser trattato male" nonostante sia considerato uno dei top manager in Europa e abbia chiuso in pareggio di bilancio gli ultimi due anni. L' amministratore delegato inoltre ha respinto anche le accuse di Barbara sul mercato, avendo già acquistato per gennaio due giocatori di qualità come il trequartista Honda e il difensore Ramì a costo zero.

IL DIETROFRONT DOPO IL VERTICE CON BERLUSCONI

barbara-berlusconi
www.calcioweb.eu
Ma la sua avventura che sembrava al capolinea( "Dopo la partita contro l'Ajax mi dimetto" diceva) ha preso per ora un'altra direzione, infatti dopo un vertice straordinario con il presidente Silvio Berlusconi, durato 4 ore, la decisione di Galliani è stata "congelata" dal presidente , sia per rassicurare i tifosi sia forse per non pagare una buonuscita che si aggirava sui 50 milioni.
Galliani dunque rimane al Milan come amministratore delegato ma, come annunciato dal presidente, dividerà il suo incarico con Barbara Berlusconi. Lo storico dirigente del Milan si occuperà del settore sportivo, la figlia Barbara invece "degli altre attività sociali". 

Il  Milan è ritornato in momentanea serenità ma sarà una pace o solo una tregua?

FONTI: La Repubblica, La Stampa
di Glauco De Giulio
 
 

VETTEL tira giù il POKER

VETTEL, è lui l'uomo Formula UNO

Quest'anno ha vinto il mondiale F1 piloti per la quarta volta consecutiva, e lo ha fatto con tre gare d'anticipo, ha solo 26 anni e si chiama Sebastian VETTEL.

Vettel dopo la conquista del
4° titolo consecutivo
da: Rai          
Il ragazzo ha fame, nonostante abbia già vinto molto, 4 mondiali consecutivi, e aver disfatto non pochi record. Quest'anno su 19 gare disputate lui ne ha vinte 13, di cui le ultime 9 di fila con la vittoria ad Interlagos, Brasile ha eguagliato il record di vittorie consecutive di Ascari (1953). I numeri parlano da soli, questo è un grande pilota ed è già entrato a mani basse fra i Mostri Sacri della F1 di sempre. Adrian Newey e Chris Horner gli hanno dato la macchina perfetta, lavorando come negli anni precedenti, d'altronde squadra che vince non si cambia.
All'inizio di questo campionato sembrava che la leadership di Seb potesse essere insidiata da quattro campioni del mondo con la voglia di tornare in cima alla Hall of Fame dell' F1, Alonso sulla rossa di Maranello, Raikkonen in Lotus e Hamilton con la Mercedes. Questo presentimento non si è mai concretizzato dato che dopo la pausa estiva l'accoppiata RB9-Vettel ha vinto le 9 gare rimanenti. 
Vettel e la RB9 in India
da: Autoblog
Il ragazzo ha matematicamente vinto il mondiale con tre gare d'anticipo, già in India a Nuova Delhi, arrivando primo e grazie all'incidente che ha visto il ferrarista Alonso (l'unico ancora matematicamente in grado di incalzare il tedesco in classifica) fare un salto ai box già al secondo giro per sostituire l'ala anteriore danneggiata obbligandolo a cambiare strategia delle gomme, portandolo non oltre l'undicesima posizione.  
Vettel ha poi festeggiato sfogando il suo V8 in un donuts sul traguardo di fronte agli spettatori entusiasti.


Non poteva chiedere di meglio, lui lo sa, la supremazia Red Bull in questi anni è stata devastante e tutte le ultime macchine hanno avuto prestazioni fenomenali che gli hanno dato una mano a vincere 4 mondiali consecutivi. Il pilota dopo i donuts ha reso grazie inginocchiandosi di fronte ad "hungry heidi".
Vettel si inchina alla sua "hungry heidi"
da: Red Bull Motorsports F1


                             Yuri Calabrò
                                                            Sono anche su twitter, seguimi                                  @Yuriice38

Hunger games-Catching fire Grillo



Hunger games-Catching fire è il secondo capitolo tratto dalla fortunata saga di libri scritti da Suzanne Collins.
Katniss Everdeen in una scena del primo film.
Ci troviamo nuovamente a Panem, luogo immaginario nel quale è ambientato il film. Katniss, la protagonista, dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger games insieme al suo compagno di distretto Peeta (e infrangendo quindi una delle regole principali dei giochi, che prevedono un solo vincitore) conduce una vita agiata nel villaggio dei vincitori, in contrasto con la miseria che affligge il suo distretto di appartenenza, il distretto 12.
Ma la sua vittoria è vista male da Capitol City, la capitale di panem: infatti i vari distretti hanno iniziato delle rivolte dopo la fine degli ultimi giochi, rivoluzionari per la prima vittoria di due gareggianti.
Il presidente in persona fa visita a Katniss e la minaccia, dicendole che se non riuscirà a risultare credibile nella sua messinscena (nel primo film infatti aveva finto di essere così innamorata di Peeta da non poter vivere senza di lui), calmando così le acque, farà del male alle persone a lei care, incluso il suo migliore amico Gale.
Il tour della vittoria ha così inizio, e Katniss si trova davanti a distretti sempre più oppressi dalla crudele dittatura di Capitol City. Ogni tentativo di ribellione è duramente punito.
Il tour si conclude nella capitale, dove invece il lusso e lo spreco sono all'ordine del giorno per gli abitanti; qui il presidente fa capire a Katniss che il suo tentativo non ha avuto successo.
Successivamente vediamo Katniss tornare a casa, apparentemente alla normalità. Si avvicinano però i 75esimi Hunger Games, e assistiamo al presidente che annuncia che quest'anno saranno molto speciali: infatti i partecipanti saranno scelti tra i vincitori ancora in vita. Per questo Katniss dovrà partecipare: è l'unica femmina vincitrice del distretto 12.
La protagonista quindi è di nuovo costretta a dire addio ai suoi cari, e con lei Peeta, che ha scelto di tornare volontariamente nell'arena per proteggerla: è infatti da sempre innamorato di lei.
Torniamo dunque a Capitol City, dove giunge il tanto atteso giorno di inizio dei giochi. Questa volta l'ambientazione è su un'isola, e Katniss si troverà, coi suoi inaspettati alleati, a dover affrontare ogni genere di sfide.
All'improvviso però assistiamo ad un colpo di scena: durante un piano organizzato dalla squadra di alleati di Katniss, l'invisibile tetto dell'arena viene fatto esplodere, ed un aereo sopraggiunge portando via la nostra giovane eroina. Al suo risveglio scopriremo la verità: tutto ciò è stato architettato fin dall'inizio per portare via illesa la “ghiandaia imitatrice”, fondamentale simbolo della rivolta. Durante il piano però qualcosa è andato storto: Peeta e Jenna, altro membro della squadra, sono stati portati via da Capitol City. Il film si conclude quindi con una Katniss disperata per aver perso il suo compagno, ma determinata a vendicarsi sull'ostile città.
Il film mi è piaciuto poiché rimane fedele alla trama originaria, e la protagonista è diventata ormai un simbolo di forza e coraggio contro l'oppressione del sistema in cui vive.
Inoltre mi è piaciuto il modo di recitare di Jennifer Lawrence, che si è a pieno immedesimata nel suo personaggio.
Da sinistra Josh Hutcherson, ovvero Peeta, Jennifer Lawrence alias Katniss e Liam Hemsworth

SISA, la cocaina dei poveri Grillo



Ormai da due anni, in Grecia e in primis ad Atene, dove gli effetti della crisi economica sono più evidenti, è nata una nuova pericolosissima droga, la sisa .
Le fonti riferiscono che abbia iniziato a circolare nel quartiere Exarchia, nel mentre di moti rivoluzionari e anarchici. L'etimologia della parola deriva dal termine shisha,usato in persiano per indicare il vetro della pipetta dove fumarla, ricavata da vecchie lampadine riciclate.
Questa droga, chiamata in gergo cocaina dei poveri, (per il suo costo che varia da uno a tre euro per una dose) si è diffusa rapidamente perché è facile procurarsela. E' una forma di metanfetamina con l'aggiunta di acidi di batteria.
Dopo l'assunzione gli effetti sono immediati, e portano a violenza compulsiva, astrazione sensoriale e ad uno stato di esagitazione. Gli effetti prolungati sono: insonnia, che porta l'individuo al nervosismo quindi a crisi sempre più forti di violenza nelle assunzioni successive, attacchi cardiaci, piaghe sulla pelle, ascessi pieni di pus e malfunzionamento degli organi interni. Gli effetti di questa droga sono devastanti: dopo che è entrata in dipendenza, secondo molte testimonianze, una persona indipendentemente dall'età ha circa 8-9 mesi di vita.
I problemi che questo narcotico porta alla popolazione locale sono principalmente la trasmissione dell'HIV, incrementata del 52% secondo una statistica di settembre: non si hanno soldi per comprare aghi sterili, inoltre basta avere un taglio sul labbro per il contagio attraverso la pipa. Altro problema per la popolazione è l'aumento degli stupri e delle violenze, per l'aggressività che porta la sisa.
Il governo si vede impotente davanti a questa situazione sovrastante: per la disoccupazione e i tagli sulla sanità molte infrastrutture sanitarie pubbliche, come la più importante di Atene, la Okana, che si occupava della cura dei tossicodipendenti, hanno dovuto chiudere.
Un tossicodipendente nel centro di Atene.
Verso marzo del 2013, il ministero dell'ordine pubblico e il ministero della salute hanno dato inizio all'operazione Thetis per risolvere il problema, facendo per mezzo della polizia sequestri di massa nelle piazze centrali di Atene, per poi portare i tossicodipendenti al centro di smistamento di Amygdaleza, alla periferia della città, dove senza il loro consenso vengono fatti esami e perquisizioni. Molti civili hanno visto questa mossa del governo come un modo per allontanare dal centro città questi individui, ma non di certo come un metodo efficace per risolvere il problema.
Il costante aumento dell'assunzione di questa droga è il simbolo del degrado della popolazione greca a causa della crisi: molte persone che si sono ritrovate a vivere per strada hanno iniziato a farne uso per disperazione.
Testimonianza per le strade di Atene di un tossicodipedente.

Nozze gay: diversi modi di affrontarle

Nozze gay: diversi modi di affrontarle

Russia: il rappresentate del Cremlino per i diritti dell'infanzia Pavel Astakhov ha dichiarato che le adozioni di bambini russi saranno consentite solamente in Italia. Il motivo di questa decisione è l'atteggiamento della legge italiana nei confronti dei matrimoni gay. Astakhov ha dichiarato che bambini russi non saranno affidati a paesi nei quali sono consentiti matrimoni omosessuali ed inoltre ha vietato l'adozione da parte di genitori single o dello stesso sesso, precludendo anche l'adozione ai genitori americani. L'Italia, quindi, grazie alla sua politica democratica, laica e mentalmente flessibile, è la prescelta per le adozioni di bambini russi, ad ognuno sta a giudicare se questo sia un onore o meno.

Opposta la situazione in Inghilterra. La Chiesa anglicana ha compiuto un notevole passo in avanti per quanto riguarda le coppie omosessuali, mostrando un visione progressista. Un consiglio di quattro vescovi si è riunito per risolvere la dibattuta questione dei matrimoni gay e al termine della seduta hanno consigliato di pentirsi per come sono stati trattati gli omosessuali ed hanno annunciato la possibilità di legalizzare i matrimoni dal 2014. Hanno anche subito chiarito che nè la liturgia nè gli insegnamenti subiranno alcuna modifica. La Chiesa anglicana aveva mostrato la sua politica aperta verso le coppie omosessuali già ad inizio anno, quando era stato concesso ai preti omosessuali di divenire vescovi. L'Arcivescovo della Chiesa d'Inghilterra, nonostante si sia dichiarato contrario ai matrimoni gay, ha ammesso che una vera e propria rivoluzione sta avvenendo nei confronti della questione dell'omosessualità.
Fonti: La Stampa, esteri.

Famiglia di Neil Patrick Harris, conosciuto in Italia per la sitcom "How I met your mother".

(Becchio Mara, Colombo Bianca, Costamagna Camilla)

Ragazzino sequestrato ad Aosta per un debito di 6 mila euro

Arrestati due uomini per aver sequestrato e picchiato un ragazzino per un debito di 6 mila euro


Una parteateriale sequestrato dalla questura
 (Foto da laStampa.it)
L’operazione pusher in erba condotta dalla squadra mobile della questura di Aosta si è conclusa con l’arresto di due uomini di origine marocchina: Essaid El Basraoui, di 21 anni e Mostafa Hamaras di 25 con l’accusa di spaccio ed estorsione pluriaggravati e continuati che sono culminati con il sequestro per 6 ore di un ragazzino valdostano che aveva contratto con i due pusher un debito di 6 mila euro e averlo picchiato per fargli firmare un foglio con cui si assumeva le sue responsabilità.

I due pusher avevano escogitato un metodo per adescare ragazzini che si recavano in via festaz, campo base di Basroui e Hamaras, per consumare sostanze come marijuana o hashish  gratis in realtà era tutta una trappola in quanto questo poteva avvenire solo le prime volte; dopo questo breve periodo i due uomini avanzavano l’offerta di collaborazione ai ragazzini per potersi pagare le proprie dosi così i ragazzi procuravano sempre più compratori ai due spacciatori.

                                                                                   
Questa è la via che fungeva da quartier generale
 per i due uomini  (foto da laStampa.it)
      
  L’operazione è iniziata in autunno poiché, come afferma il capo della questura Lorenzo Mesiano “girava troppa droga tra i giovanissimi” parole pronunciate in seguito al sequestro di 20 grammi di marijuana che un 17enne del posto stava vendendo a un ragazzino di soli 14 anni. Sono circa una ventina i ragazzi adescati dai due uomini che non sarebbero nemmeno gli unici; indagati anche B.A. 35 anni anche lui marocchino che sta già scontando una pena e sarebbe stato il rifornitore di Basraoui e Hamaras; e I.F. 34 anni italiana, era l’amante di uno dei due pusher e si fingeva un avvocato per persuadere i giovani a saldare i debiti

Questi  debiti contratti dai ragazzi cominciavano a essere considerati importanti a partire dai 1000 euro con un tetto di 6000 che ha toccato proprio quel ragazzo. Per convincerlo a pagare lo hanno portato in uno studio legale creato ad hoc per l’occasione e la donna fingendosi un avvocato ha parlato al ragazzo facendogli capire sostanzialmente che se non avesse pagato sarebbero stati costretti ad informare i suoi genitori che faceva uso di droghe.  Gli inquirenti  lanciano un messaggio ai giovani per queste situazioni invitando a denunciare l’accaduto e non avere paura.

Fonti: laStampa.itAostaSera.it
          
         
                                                                                                                             Vittorio Morisetti

sabato 30 novembre 2013

Lui speriamo che se la cava

Martedì, 19 novembre 2013

Addio a Marcello D'Orta, autore di "Io speriamo che me la cavo"


Marcello D'Orta (Napoli, 25-01-1953*19-11-2013)
Si è spento oggi a Napoli Marcello D'Orta, sessantenne, dopo una lunga battaglia contro il cancro.
Il maestro più famoso d'Italia stava scrivendo insieme al figlio Giacomo, teologo e frate, un libro in cui raccontare Gesù ai bambini.
É proprio ai bambini che aveva dedicato tutta la sua vita, come maestro elementare e poi come autore. Era infatti diventato celebre nel 1990, in seguito alla pubblicazione di "Io speriamo che me la cavo", una raccolta di sessanta temi di bambini della scuola elementare d Arzano (NA) da cui è stato tratto l'omonimo film di Lina Wertmuller con Paolo Villaggio.
 Il titolo emblematico è la frase con cui un alunno concluse il suo tema sull'Apocalisse, ma sembrerebbe anche la speranza di un maestro che tutti i giorni ha saputo affrontare con intelligenza il degrado del nostro Sud. Dai testi emerge infatti la contrapposizione dell'immagine di una scuola "vecchia, scassata. Un Inferno", come viene definita da uno dei bambini, a quella di un insegnare che supera lo scolastico ed è volto alla formazione di valori e ideali. Per i suoi alunni è stato un vero punto di riferimento che li ha portati alla scoperta dei Paesi del mondo e della storia, senza trascurare le problematiche che devono tuttora affrontare quotidianamente come droga, prostituzione e una scolarizzazione minima. D'Orta è stato in grado di far parlare da sé la situazione attraverso quella che lui stesso ha definito "Una saggezza e una rassegnazione antica, un'allegria scanzonata e struggente nel suo candore sottoproletario" dei bambini.
Il libro, subito diventato best seller, è ora disponibile su Amazon, insieme al seguito "Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso", raccolta di temi sull'affettività.
 

                                       
   io speriamo che me la cavo                                                
                    "Io speriamo che me la cavo                                                  "Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso" 
                Arnoldo Mondadori editore, 1990                                                        Arnoldo Mondadori editore, 1993
I funerali del maestro si terranno domani alle ore 12 nella basilica di San Francesco di Paola, a Piazza Plebiscito, a Napoli e sarà suo figlio, padre Giacomo, a celebrare la funzione.


di Alice Zanca


fonti: La Stampa, Corriere della Sera, ANSA, Repubblica, Il Fatto Quotidiano
 



Bruxelles: è sì all'eutanasia per i minori

Mercoledì, 27 novembre 2013

Questa volta a scatenare le reazioni della Chiesa e dei ricercatori è il decreto approvato a Bruxelles circa l'estensione dell'eutanasia  ai minori.
Già consentita in Olanda dal 2004, anche se con vincoli d'età, ora la somministrazione della "dolce morte" a bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni potrà avvenire anche nelle cliniche belghe. I minori, che dovranno richiedere personalmente l'iniezione, verranno comunque sottoposti ad un controllo psicologico che ne certifichi la capacità di giudizio. Inoltre dovrà essere espresso l'assenso dei genitori o dei tutori legali del minorenne qualora questo venisse giudicato malato terminale e psicologicamente idoneo da un'equipe medica.
In Italia i partiti hanno preso posizione dichiarandosi perlopiù in disaccordo con il Senato belga, come nel caso di Udc e Ncd. Proprio da quest'ultimo arriva un appello del Sen. Antonio Gentile che invita il ministro Bonino a "far sentire la voce autorevole della nostra protesta come italiani e come europei" e continua "È una cosa che l'Europa non può in alcun modo permettere e che offende il principio di intangibilità della vita dei minori. Non si tratta di una questione etica ma della difesa del principio della vita a cui noi cattolici non rinunceremo mai".

Antonio Gentile.jpg
Antonio Gentile, Ncd,
nella foto (Wikipedia) ancora membro del Pdl 
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          
 Marco Cappato, esponente Radicale a favore della legalizzazione dell'eutanasia si è invece definito di un altro avviso ''Con questo voto il Senato belga si assumerà la responsabilità di non lasciare senza risposta quei minorenni che, insieme ai genitori e medici, sono sottoposti nella fase terminale di malattia a una tortura implacabile e definitiva". Proprio in seguito a questo decreto, che nel Senato belga ha ottenuto 13 voti a favore contro 4, i Radicali dell'Associazione Luca Coscioni stanno raccogliendo sottoscrizioni online sul sito www.eutanasialegale.it  sulla proposta di legge depositata alla Camera dei Deputati che conta già 67000 firme.

La Chiesa Cattolica, rappresentata dal mons. Elio Sgreccia, rimane ferma sui suoi valori. Queste le parole del cardinale Presidente della Fondazione Ut Vitam habeant  alla Radio Vaticana: «È un salto. Un salto abissale, sotto il livello di civiltà, di umanità.Vorrei ricordare che la Carta dei Diritti dell'Uomo, del 1948, ha dato luogo ad un insieme di diritti di carattere etico-giuridico che appunto protegge il bambino, il minore, anche dalle sperimentazioni. Non consente, soprattutto, la violazione del diritto alla vita».
 
 
Sono dello stesso parere anche Lorenzo D'Avack, vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica preoccupato di possibili interpretazioni erronee della volontà dei minori, e  Amedeo Bianco, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici che ricorda: ''L'eutanasia, in assoluto è vietata dal nostro Codice penale ed anche dal Codice deontologico medico''.
 
Qui sotto il video dell'approvazione del Senato di Bruxelles

 
 
 
di Alice Zanca
 
 

31 edizione Torino film festival

TORINO HA OSPITATO LA 31° EDIZIONE DI TORINO FILM FESTIVAL

Dal 22 al 30 novembre si è tenuto a Torino il 31° Film Festival, diretto per la prima volta da Paolo Virzì, apprezzato regista livornese di numerosi film premiati non solo in Italia ma anche all'estero, come 'Ferie d'Agosto',  'Ovosodo' e 'Caterina va in città'. La nostra città è stata invasa dai manifesti creati dall'illustratore Gianni Pacinotti che ha realizzato un'immagine da amarcord cinefilo: un bacio appassionato sullo schermo e un ragazzino con le orecchie a sventola che lo guarda incantato.

Il manifesto della 31° edizione del Torino Film Festival (fonte Google)

Ad accogliere gli amanti del cinema, di fronte a Palazzo Madama, troneggiavano le tre lettere scarlatte e cubitali simbolo del festival.
Il TFF ha avuto un inizio ironico, né troppo sobrio né sprecone, infatti la 'madrina' del festival Luciana Litizzetto si è presentata all'inaugurazione con un 'red carpet' portato direttamente da casa. Il festival è stato animato da sorprese ed effetti speciali: a partecipare alle serate sono stati invitati anche gli artisti del circo Vertigo. Per acquistare i biglietti nella biglietteria allestita in Via Montebello di fronte al Cinema Massimo, sede del TFF, il popolo torinese e non,si è messo in coda sotto la Mole fin dal mattino.
I film in concorso sono stati numerosissimi, sia italiani che stranieri. Questi ultimi sono stati proiettati in lingua originale, ma con i sottotitoli. Per quanto riguarda i film italiani i più apprezzati sono stati 'Il treno va a Mosca' e 'La mafia uccide solo d'estate'.

Per ulteriori informazioni, vedere il sito ufficiale del Torino Film Festival

FONTI
Quotidiano 'la stampa': sito

Di Caterina Bertolino



Kepler 78b, la 'Terra di fuoco'


È stato scoperto Kepler 78b, l'esopianeta più simile alla terra

È stato individuato un esopianeta, ovvero un pianeta non appartenente al Sistema Solare, molto simile alla Terra. Il merito di questa scoperta è da attribuire in parte anche all'Italia: Kepler 78b, questo è il nome dell'esopianeta, è stato scoperto e studiato nei mesi passati grazie alle osservazioni da terra con il TNGil telescopio nazionale italiano Galileo, posto alle isole Canarie e al telescopio spaziale Kepler, della NASA.
Kepler 78b dista circa 400 anni luce dal nostro pianeta, ha un nucleo di ferro, è costituito in gran parte da roccia e orbita intorno alla stella Kepler-78. Esso è uno dei più piccoli esopianeti mai osservati, proprio perché le sue dimensioni sono molto simili a quelle della Terra. Il suo raggio infatti è solo 1,17 volte quella del nostro pianeta, mentre la massa è 1.86 e dunque la sua densità media è di 5,57 grammi per centimetro cubo, di poco maggiore rispetto a quella della Terra, che è 5.51. 



I due pianeti messi a confronto con le relative misure (fonte Google )


Purtroppo l'esopianeta non è abitabile a causa della sua elevatissima temperatura, stimata intorno ai 3000 gradi, dovuta alla vicinanza (poco più di un milione di chilometri) dalla sua stella. Inoltre il periodo di rivoluzione dell'esopianeta è di sole 8,5 ore, che dunque corrispondono alla durata di un anno. Proprio per questo si ritiene che Kepler 78b verrà inglobato dalla stella madre entro un paio di miliardi di anni. La Missione Kepler in ogni caso proseguirà alla ricerca di altri pianeti dato che gli ingegneri della missione sono riusciti a rimettere in funzione il telescopio spaziale, che a maggio aveva perso due delle quattro ruote utilizzate per sua rotazione,diventando inutilizzabile.



                                                                                                               
FONTI
Il Sole 24 ORE
Il Messaggero

Di Caterina Bertolino

REDDITO DI CITTADINANZA: SCONTRI TRA M5S E PD


Mentre nella maggioranza si dibatte su come migliorare la legge di stabilità, è arrivata la proposta di legge del Movimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza o minimo garantito, uno dei punti clou della campagna elettorale e del programma dei pentastellati. Il testo prima verrà discusso in Rete e poi presentato in parlamento, con Sel e forse una parte del PD pronti ad appoggiarla. Ma è proprio con il Partito Democratico specialmente con il viceministro Fassina, che il movimento di Grillo si è maggiormente scontrato, con l'accusa da parte del pidiellino che definisce la proposta impraticabile.

600 EURO AL MESE PER I DISOCCUPATI E I PENSIONATI

La proposta di legge prevede un reddito  di 600 euro erogato dallo stato a chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia di povertà: in questo caso invece si provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. Il tutto costa circa  20 miliardi ricavabili dalle pensioni d'oro e con i tagli alla Difesa. ISTAT ha recentemente stimato che  tutte le pensioni in Italia superiori ai 3000 euro al mese ci costano circa 45 miliardi di euro, M5S e Sel pensano attraverso il taglio di questi redditi di trovare risorse per il reddito di cittadinanza, che viene considerata una riforma indispensabile per migliorare la qualità della vita degli italiani e si spera che potrà portare ad un aumento del benessere e dei consumi che nel 2013 hanno raggiunto minimi storici.

LO SCONTRO: FASSINA VS M5S

Il sottosegretario  all'economia Fassina contesta la veridicità delle coperture e conferma il suo no alla mozione definendola "impossibile" e accusando i pentastellati di demagogia. Recentemente però Il Fatto Quotidiano ha riportato come la riforma sia possibile, screditando la posizione di Fassina che facendo finta di non capire si riferisce alla cifra lorda che effettivamente sarebbe di circa 30 miliardi.

Coperture o non coperture una cosa è certa, la riforma sarebbe un passo contro la povertà in aumento nel 2013, anche se probabilmente l' Italia non è ancora pronta ad approvare una riforma che, seppur fondamentale, ha costi non indifferenti e forse troppo difficili da arginare.

Fai click qui per visualizzare il testo della mozione

Fonti: Il Fatto Quotidiano, ANSA