Dal 22 al 30 novembre si è tenuto a Torino il 31° Film Festival, diretto per la prima volta da Paolo Virzì, apprezzato regista livornese di numerosi film premiati non solo in Italia ma anche all'estero, come 'Ferie d'Agosto', 'Ovosodo' e 'Caterina va in città'. La nostra città è stata invasa dai manifesti creati dall'illustratore Gianni Pacinotti che ha realizzato un'immagine da amarcord cinefilo: un bacio appassionato sullo schermo e un ragazzino con le orecchie a sventola che lo guarda incantato.
Il manifesto della 31° edizione del Torino Film Festival (fonte Google)
Ad accogliere gli amanti del cinema, di fronte a Palazzo Madama, troneggiavano le tre lettere scarlatte e cubitali simbolo del festival.
Il TFF ha avuto un inizio ironico, né troppo sobrio né sprecone, infatti la 'madrina' del festival Luciana Litizzetto si è presentata all'inaugurazione con un 'red carpet' portato direttamente da casa. Il festival è stato animato da sorprese ed effetti speciali: a partecipare alle serate sono stati invitati anche gli artisti del circo Vertigo. Per acquistare i biglietti nella biglietteria allestita in Via Montebello di fronte al Cinema Massimo, sede del TFF, il popolo torinese e non,si è messo in coda sotto la Mole fin dal mattino.
I film in concorso sono stati numerosissimi, sia italiani che stranieri. Questi ultimi sono stati proiettati in lingua originale, ma con i sottotitoli. Per quanto riguarda i film italiani i più apprezzati sono stati 'Il treno va a Mosca' e 'La mafia uccide solo d'estate'.
Per ulteriori informazioni, vedere il sito ufficiale del Torino Film Festival
FONTI
Quotidiano 'la stampa': sito
Di Caterina Bertolino
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