Ecco in diretta le immagini del tifone visto dal satellite.
I disastri sono innumerevoli e adesso mancano acqua e cibo e medicinali. L'Unione Europea ha stanziato 3 milioni di euro per far fronte all'emergenza, mentre gli Stati Uniti hanno messo a disposizione mezzi come marines e elicotteri per operare in zone difficili.
L'associazione Medici Senza Frontiere è stata una delle più attive organizzazioni umanitarie a mobilitarsi per l'aiuto della popolazione filippina:
“La situazione qui è desolante”, afferma un operatore MSF, “Il villaggio è stato raso al suolo – case, strutture sanitarie, campi di riso, pescherecci, è tutto distrutto. Le persone vivono all’aperto; non c’è un solo tetto rimasto in piedi in tutta la città di Guiuan. I bisogni sono immensi e molti villaggi vicini non sono stati ancora raggiunti da nessuna organizzazione umanitaria”.
La priorità adesso è la cura dei feriti e il fornimento di acqua potabile, alloggi e aiuti umanitari. Successivamente verranno inviate cliniche mobili lungo la costa orientale di Samar e nelle isole periferiche, utilizzando imbarcazioni. Sono anche molti importanti i sostegni psicologici data la disperazione in seguito a questo drammatico evento; si sentono spesso storie tragiche di tentati suicidi o gesti estremi della popolazione afflitta dalla perdita di ogni bene.
Ecco il link per sostenere l'attività di Medici Senza Frontiere: AIUTA MSF
Un unico spiraglio di speranza pare essere "bimba del miracolo", nata durante il tifone, a Tocloban, in un ospedale improvvisato. Si chiama Bea Joy, in ricordo di sua nonna Beatriz, una delle tante vittime del tifone.
Da PourFemme |
Anche il papa commenta su twitter l'accaduto.
Ricordiamo le Filippine, il Vietnam e l’intera regione colpita dal tifone Haiyan. Siate generosi nella preghiera e con l’aiuto concreto
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 11 Novembre 2013
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