venerdì 29 novembre 2013

Tifone Haiyan si abbatte sulle Filippine

Dal 7/8 novembre il tifone Haiyan si sta violentemente abbattendo sulla provincia di Cebu, nelle Filippine.

E' il più violento sulla terra tra quelli di quest'anno, nonchè uno dei più intensi ad aver colpito questo Paese. La tempesta (di <categoria 5>), proviene dall'Oceano Pacifico, i suoi venti soffiano a 320 chilometri orari e portano con sè onde molto alte e piogge torrenziali. Questa regione è già stata fortemente provato nel mese di ottobre da un terremoto di magnitudo 7,1 che ha determinato la morte di 222 persone. Le aree che hanno perso corrente elettrica e le comunicazioni sono quelle delle isole di Cebu, Samar, Leyte e Bohol.

Ecco in diretta le immagini del tifone visto dal satellite.
I disastri sono innumerevoli e adesso mancano acqua e cibo e medicinali. L'Unione Europea ha stanziato 3 milioni di euro per far fronte all'emergenza, mentre gli Stati Uniti hanno messo a disposizione mezzi come marines e elicotteri per operare in zone difficili.
Da MSF
L'associazione Medici Senza Frontiere è stata una delle più attive organizzazioni umanitarie a mobilitarsi per l'aiuto della popolazione filippina:
“La situazione qui è desolante”, afferma un operatore MSF, “Il villaggio è stato raso al suolo – case, strutture sanitarie, campi di riso, pescherecci, è tutto distrutto. Le persone vivono all’aperto; non c’è un solo tetto rimasto in piedi in tutta la città di Guiuan. I bisogni sono immensi e molti villaggi vicini non sono stati ancora raggiunti da nessuna organizzazione umanitaria”.

La priorità adesso è la cura dei feriti e il fornimento di acqua potabile, alloggi e aiuti umanitari. Successivamente verranno inviate cliniche mobili lungo la costa orientale di Samar e nelle isole periferiche, utilizzando imbarcazioni. Sono anche molti importanti i sostegni psicologici data la disperazione in seguito a questo drammatico evento; si sentono spesso storie tragiche di tentati suicidi o gesti estremi della popolazione afflitta dalla perdita di ogni bene.
Ecco il link per sostenere l'attività di Medici Senza Frontiere:  AIUTA MSF



Un unico spiraglio di speranza pare essere "bimba del miracolo", nata durante il tifone, a Tocloban, in un ospedale improvvisato. Si chiama Bea Joy, in ricordo di sua nonna Beatriz, una delle tante vittime del tifone.
Da PourFemme

Anche il papa commenta su twitter l'accaduto.




Torino, 13 novembre 2013

Elisa Pera



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