TERRORE
NELLA CITTÀ DI PARIGI
29/11/2013
Il 18 novembre 2013 si sono verificate due sparatorie a Parigi: una nella redazione del giornale quotidiano Libération e l’altra davanti alla banca Societè Generale.
Lunedì 18 l’uomo entra alle 10.00 nella sede del giornale, armato di
fucile a pompa. Dopo aver ferito gravemente un fotografo 27enne fugge.
Due ore dopo si reca presso la sede della banca, dove spara alcuni colpi,
ma senza provocare alcun danno.
Prosegue nei suoi atti di follia prendendo in ostaggio un automobilista e
costringendolo a portarlo sugli Champs-Elysees, facendo poi perdere le sue
tracce.
Si è scoperto che l’uomo è Abdelhakim Dekhar, lo stesso che venerdì 15 novembre ha fatto irruzione
anche nella hall degli studi della televisione Bfmtv,minacciando alcuni
giornalisti.
L’assalitore è un uomo di circa 50 anni,
condannato già nel 1998 a quattro anno di prigione perché coinvolto nella
vicenda sanguinosa del 4 ottobre 1994, che si concluse con la morte di cinque
persone.
Dopo tre giorni di intensa ricerca la
polizia ha trovato Dekhar all’interno della sua auto in stato semi-comatoso per
l’overdose di farmaci, ammettendo di aver commesso un’enorme sciocchezza.
Dopo aver confrontato le tracce del dna
ritrovato nei tre luoghi dell’attentato, si è avuta la conferma che si tratta
dello stesso individuo e si pensa ad un tentativo di suicidio.
M |
Il ministro dell’interno,Manuel Valls, e
il ministro della Giustizia, Christiane
Taubira si dichiarano soddisfatti per
il lavoro compiuto dalla polizia.
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