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fonte: corriere della sera |
Ebbene si, questo Natale la cometa avrebbe potuto non esser presente solo nella nostra fantasia ma anche nel cielo e avrebbe potuto accompagnarci perfino fino all'Epifania.
Ison, questo astro inseguito nello spazio da tantissimo tempo, ha portato con sè molte incognite oltre che paure: questi ammassi giganteschi dall'aspetto affascinante possono infatti diventare pericolosi con lo sfiorare del Sole..
Ison viene scoperta il 21 Settembre dello scorso anno dagli astronomi russi Vitali Nevski e Artyom Novichonok e colpisce immediatamente guardando i suoi effetti straordinari provocati dalla sua luminosità addirittura 15 volte superiore a quella della Luna.
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Il 28 novembre (dunque 2 giorni fa) la cometa si è trovata nel punto più ravvicinato al Sole e solamente in questa giornata si sarebbe capito se il destino della cometa e del sogno di tutti noi di vederla il 25 dicembre aveva qualche speranza. Inizialmente si sospettava che la cometa Ison, si fosse disintegrata al perielio, lasciando solo un tenue residuo di polveri e frammenti ma, la Nasa proprio ieri ha annunciato "La cometa Ison ha girato intorno al sole. Non è ancora chiaro se ogni porzione del nucleo sia sopravvissuta".
Non si sa quindi con assoluta certezza se questo grande e magnifico corpo celeste sia andato distrutto o meno, sappiamo solamente che per un altro anno la storia di queste grandi stelle rimarrà solamente nei nostri presepi e nei racconti, con la speranza e anche la curiosità che arrivi qualche altro grande astro.
di Cristina Suraci
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