venerdì 29 novembre 2013
VARSAVIA, TIFOSI LAZIALI CONTRO LA POLIZIA
Torino, 29 novembre 2013
Per la partita di Europa League contro il Legia sono giunti a Varsavia oltre 750 tifosi laziali.
Nel pomeriggio circa 180 di loro sono stati fermati e portati in commissariato dalla polizia, accusati di violenza contro le forze dell'ordine.
Gli scontri si sarebbero svolti durante il pomeriggio nelle strade del centro storico della città. Ma in serata la Lazio ha subito smentito, ridimensionando le notizie che si erano diffuse, dichiarando che i fermi si attuarono soltanto a scopo preventivo.
Infatti già all'alba si erano verificati i primi scontri, ma fra i tifosi della squadra biancoceleste e quelli locali, che avrebbero fatto irruzione nell' albergo degli italiani. Fu, dunque, indispensabile l'intervento della polizia che, perquisendo le stanze dei laziali avrebbe trovato diversi oggetti contundenti e per prevenzione avrebbe imposto lo stato di fermo a 17 di loro.
Nel pomeriggio, però, la situazione peggiorò: diversi tifosi, in Ulica Marszalkowska, punto di ritrovo dal quale poi sarebbero andati allo stadio tutti insieme, si scontrarono violentemente con la polizia, scagliando anche sassi e bottiglie. Altri 150 furono quindi arrestati per l'identificazione.
Ma erano stati proprio gli stessi tifosi bianco-celesti ad aver richiesto di esser scortati fino alla Pepsi Arena dalla polizia; secondo Igli Tare, ds della Lazio, sono stati fermati senza alcun motivo e si augura "che la cosa si chiarisca e tutti vengano rilasciati".
Al momento oltre 100 supporter sono già stati liberati.
Intanto l'ambasciata italiana è attiva a Varsavia e sta monitorando la situazione, come dichiarato dalla Farnesina.
Nonostante i tumulti la partita si è svolta regolarmente e si è conclusa con la vittoria 2-0 per i biancoazzurri.
Federica Ricco
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