venerdì 29 novembre 2013

COP19 André Ferretti 1A


L'11 Novembre ha avuto inizio la conferenza di Varsavia sul cambiamento del clima globale.
Foto da http://unfccc.int/meetings/warsaw_nov_2013/meeting/7649.php 
La conferenza è la diciannovesima che si tiene dal 1992 e ha lo scopo di promuovere a livello mondiale delle precauzioni per ridurre al minimo l'aumento della temperatura sulla terra dovuto all'attività umana. Il COP19, la conferenza di Varsavia, durerà undici giorni e si cercherà un accordo da rispettare dal 2020. Lo scopo è di non far aumentare oltre due gradi centigradi il riscaldamento dell’atmosfera terrestre entro la fine del secolo.

Pur essendo una conferenza che si tiene da parecchi anni, sono ancora da rispettare alcuni vincoli adottati dalla maggior parte dei paesi che hanno partecipato al protocollo di Kyoto del 1997. Infatti, nazioni importanti come Giappone e Russia non hanno rispettato i vincoli mentre Cina, India e Brasile sono considerate nazioni in via di sviluppo e dunque non sono tenute ad aderire. Gli Stati Uniti non hanno mai confermato il protocollo e poiché tutte queste nazioni sono responsabili di più del 50% delle emissioni globali di CO2, il protocollo di Kyoto non è stato utile quanto servirebbe.

 Durante l'ultimo giorno di conferenze, molte ONG hanno deciso di lasciare il luogo delle trattative per protesta sostenendo che il COP19 non stesse producendo nessun buon risultato. Greenpeace ha molto criticato la scelta di tenere la conferenza a Varsavia perché l’ottantotto percento dell’elettricità della Polonia viene dal carbone, 20% in più della media globale. Inoltre, il Ministro dell’Economia della Polonia è stato criticato di aver di aver tenuto un evento assieme alla “World Coal Association” contemporaneamente alla conferenza riguardante il clima globale.

Foto da: http://firstpeoples.org/wp/wp-content/uploads/2013/06/reddtrees.jpg
Una delle buone notizie della COP19 è stata l’approvazione di un progetto REDD+: "un lavoro lungo 7 anni che andrà finalmente ad agire su una delle principali cause di emissioni di gas serra (circa il 20% del totale derivano infatti da deforestazione), il secondo è la tenuta del percorso negoziale verso Parigi nonostante il malcontento di molti degli attori", riferisce l’IGN.



Fonti:

André Ferretti

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